Ludovico Einaudi

domenica 7 luglio 2024, ore 21,15 Teatro Galli
Percuotere la mente

Il fascino della musica di Ludovico Einaudi non rispetta confini geografici, è conosciuta e ammirata ad ogni latitudine del mondo, per dirla con Alessandro Ceccarelli, “la sua musica è l’antitesi “del facile ascolto” o dell’aggettivo “commerciale”, eppure, si è imposto nel panorama musicale italiano ed europeo come uno dei rari esempi di un musicista colto che, senza la minima concessione al mercato discografico, è riuscito nell’intento di raggiungere consensi da vera e propria rockstar”. Molteplici le sue influenze classiche, a cominciare da quelle di Chopin e Stravinsky, intrise di melodie popolari, ciò che lo ha reso sempre più incline a scrivere musica comprensibile, in grado di muovere emozioni a un maggiore numero possibile di persone. Non trascurabile nella sua scrittura il contributo (non esclusivo) del minimalismo, che riporta in circolazione valori ritmici, melodici e armonici negli anni in cui l’avanguardia nega ogni cosa. In quegli stessi anni ’60 non può scivolare nell’indifferenza anche il vento ineludibile di certa popular music, a cominciare dai Beatles. “…magari in un mio albero genealogico potrebbe esser incluso anche il minimalismo; ma sono presenti altre parentele che mi hanno condotto a risultati alquanto diversi”.

 

 

In a Time Lapse
Federico Mecozzi violino, viola, Redi Hasa violoncello, violoncello elettrico, Rocco Nigro fisarmonica, Alberto Fabris basso elettrico, basso synth, Sebastiano De Gennaro percussioni, Gianluca Mancini live electronics, Francesco Arcuri polistrumentista

Biglietti
PREVENDITEdal 28 maggio ore 12