venerdì 18 marzo 2022, ore 21 - Teatro Galli
Sulla partitura originale di Marc Álvarez, creata per l’occasione, i sedici danzatori di Aterballetto raccontano il Don Juan in un atto unico.
Johan Inger, coreografo svedese, sfodera uno stile che è un meraviglioso combinato di grazia, invenzione e ironia per confrontarsi con Don Giovanni, un mito paradigmatico dell’esistenza umana, antico e contemporaneo allo stesso tempo. Il risultato è un balletto narrativo con un forte accento sulla drammaturgia e dove la lettura psicanalitica diventa centrale: Don Juan è schiavo delle sue compulsioni e la coreografia realizzata intorno ai duetti tra il protagonista e le sue amanti trova stili diversi per ogni personaggio femminile.
Attraverso una lettura innovativa e freudiana viene riscritta la relazione di Don Giovanni con la figura del Commendatore, sostituito dall’introduzione di una “Madre”. E Don Giovanni diviene un essere umano che probabilmente ha subito il grande trauma dell’abbandono materno. In ogni incontro con l’altro il serial lover cerca la madre e per questo non può impegnarsi in nessuna relazione o situazione.
Durata 1h 40 minuti