Misurare il salto delle rane


venerdì 9 gennaio 2026, ore 21 -  TURNO D
 


Premio della Critica 2025 come migliore spettacolo dell’anno
Il riconoscimento, assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro, è stato attribuito con la seguente motivazione:

«A prima vista, l’ultima fatica scenica di Gabriele Di Luca per Carrozzeria Orfeo si presenta come una sorta di merry-go-round fra le donne di diverse età e background. Una diversità radicale rispetto alla cifra politicamente scorretta e urticante della compagnia lombarda? In realtà, no. C’è un profondo legame che unisce i due approcci: il disegno di un malessere epocale che non va celebrato in un’epifania tragica e disperante, ma piuttosto colto nella velocità del segno contemporaneo, in cui cinismo e derisione vanno continuamente a braccetto. E l'abilità di Carrozzeria Orfeo sta nel mettere in scena spettacoli sempre giusti, fattore ormai non più considerabile come pura casualità, al di là dei registri usati. In questo caso al centro c'è la morte di una ragazza, che porterà a una vendetta senza appello, che riproduce nello scenario le torbide atmosfere dei gialli alla David Lynch, con l'aggiunta però di una scrittura plastica e metronomica come quella di Gabriele Di Luca e di una cura minuziosa nella costruzione dei personaggi, a cui concorrono la regia condivisa con Massimiliano Setti e la straordinaria immedesimazione di Elsa Bossi (Lori), Chiara Stoppa (Betti) e Marina Occhionero (Iris) nei rispettivi ruoli. La prima, più anziana, ferma nel blocco emotivo legato alla morte della figlia, la seconda, più vicina al consueto target di Carrozzeria, esuberante ai limiti della follia al punto di diventare una trainer per rane, e la terza, infine, la più borghese, giunta in questo villaggio per consegnare la bottiglia con il messaggio che chiarirà tutti i rebus del caso».» 

 

Misurare il salto delle rane è una dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori tra gli anni '80 e '90. Protagoniste sono tre donne di diverse generazioni - Lori, Betti e Iris - unite da un tragico lutto avvenuto vent'anni prima e ancora avvolto in un'aura di mistero. 
La nuova produzione di Carrozzeria Orfeo, senza rinunciare all’ironia, è un’indagine poetica e tragicomica sulla condizione umana contemporanea: un viaggio nell'intimità di tre esistenze femminili che si specchiano l'una nell'altra e che, in modo diverso, rifiutano etichette imposte. Tre età, tre mondi, tre stagioni della vita che si intrecciano, scavate da lutti e assenze, ma anche da rinascite, alleanze e complicità profonde. Nucleo pulsante è il femminile. Le manifestazioni della violenza e dell'oppressione verso le donne, endemiche nei contesti rurali dell'epoca, affiorano nella comunità con modalità sottili ma pervasive.
Significativo il titolo: la rana, creatura anfibia, vive tra due mondi; è simbolo di metamorfosi e adattamento, ma anche di resilienza e forza femminile primordiale. Il suo salto rappresenta un movimento di trasformazione, l'abbandono di uno stato precedente per approdare a uno nuovo. Così Lori è intrappolata in una stasi emotiva, incapace di compiere quel salto necessario per elaborare il lutto. Per Betti, con la sua ossessione per le gare di salto, ogni centimetro guadagnato è una piccola vittoria contro un destino che l'ha marchiata come pazza. Iris ha già compiuto un salto, abbandonando la sua vita agiata, ma si trova ora a decidere se continuare verso una verità potenzialmente distruttiva o retrocedere nella sicurezza delle convenzioni. Misurare questi salti è un'impresa impossibile: come calcolare la distanza emotiva tra un prima e un dopo segnato dal trauma? In un contesto sociale che ha normalizzato la violenza di genere, il salto diventa anche atto politico: scegliere di non restare immobili, di non accettare passivamente il ruolo imposto. Le tre protagoniste, ciascuna a suo modo, saltano oltre le convenzioni, rifiutando di rimanere intrappolate nei ruoli prescritti di madre perfetta, donna 'normale' o moglie ideale. 

 

 

Durata: 100 minuti senza intervallo

 

 

Carrozzeria Orfeo
MISURARE IL SALTO DELLE RANE
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti
con (in o.a.) Noemi Apuzzo (Iris), Elsa Bossi (Lori), Chiara Stoppa (Betti)
produzione Fondazione Teatro Due, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatri di Bari e Fondazione Campania dei Festival - Campania Teatro Festival
in collaborazione con Asti Teatro 47
PREMIO DELLA CRITICA A.N.C.T. 2025 

Biglietti

Platea e I-II ordine
Palchi centrali, 1^ fila

intero € 28
I-II ordine
Palchi centrali 2^ fila
e palchi laterali 1^ fila

intero € 22 - ridotto € 18
III ordine
Palchi centrali 1^ fila

intero € 22
III ordine
Palchi centrali 2^ fila e palchi laterali 1^ fila

intero € 17 - ridotto € 13
Loggione
In linea generale i biglietti per il loggione al prezzo di € 10 saranno messi in vendita solo previo riempimento degli altri settori del teatro
PREVENDITEda sabato 6 dicembre dalle ore 10 alle 14 al botteghino del Teatro Galli e online su Vivaticket

Biglietteria

Presso il Teatro Galli con i seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 14; giovedì dalle 15 alle 19
0541 793811
Piazza Cavour, 22
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