Tragùdia
Il canto di Edipo
martedì 3 dicembre 2024, ore 21 - Teatro Galli - TURNO D
“Macerie. In un’epoca di macerie non c’è altra possibilità che lavorare su ciò che resta, soffiare sulle ceneri per riattivare il fuoco. Ciò che resta della tragedia: parole senza suono. Ciò che resta della polis: una società di estranei. Ciò che resta del rito: una drammaturgia spenta. Ciò che resta di un mito: una storiella venuta a noia. Ciò che resta di un eroe: un personaggio fuori fuoco. Il canto di Edipo si edifica sulle macerie”.
Con queste parole Alessandro Serra introduce il suo nuovo lavoro che si ispira alle opere di Sofocle e ai racconti del mito. Una ricerca e una interpretazione non solo visiva ma anche sonora, messa in atto tramite il grecanico, idioma antichissimo ancora oggi parlato in certe aree della Calabria e della Puglia, che al greco dei poeti classici ha visto sovrapporsi e intrecciarsi dialetti calabro - pugliesi.
A questa lingua istintiva e sensuale e alla sua musicalità, Serra affida il compito di tradurre il mito e consegnarne la drammatizzazione allo spettatore contemporaneo.
“Come rendere Sofocle accessibile a tutti? Come elaborare il lutto per la perdita della polis e del sacro? Come liberare Edipo dalla sua colpa? Edipo, il fortunato salvatore della polis che risponde a un indovinello per bambini. Edipo, l’incestuoso e il parricida. Edipo, che ha il coraggio supremo di voler conoscere sé stesso. Edipo che rinnega gli dèi e i veggenti, Edipo che discende alle radici marce del suo albero genealogico, si riconosce e si acceca gli occhi.
Non per punirsi ma per acquisire una vista profetica. Privato della vista esteriore finalmente Edipo vede il suo cammino senza perdere la sua umana fragilità. Vaga nelle tenebre in cerca della sorgente di luce. Cammina senza guida in direzione del bosco caro alle Eumenidi e in un bagliore luminoso si congiunge agli dei, conquistando così, come Krishna, la liberazione da questo mondo materiale.”
Alessandro Serra
Spettacolo in lingua grecanica con sovratitoli in italiano
Nello spettacolo sono presenti scene di nudo parziale ed è previsto l’utilizzo di luci stroboscopiche
Durata: 90 minuti senza intervallo
TRAGÙDIA
Il canto di Edipo
uno spettacolo di Alessandro Serra
liberamente ispirato alle opere di Sofocle e ai racconti del mito
con Alessandro Burzotta, Salvatore Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini, Felice Montervino
regia, scene, luci, suoni, costumi Alessandro Serra
traduzione in lingua grecanica Salvino Nucera
voci e canti Bruno de Franceschi
produzione Sardegna Teatro, Teatro Bellini, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due Parma
in collaborazione con Compagnia Teatropersona, I Teatri di Reggio Emilia
Biglietti | |
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Platea e I-II ordine Palchi centrali, 1^ fila | intero € 28 |
I-II ordine Palchi centrali 2^ fila e palchi laterali 1^ fila | intero € 22 - ridotto € 18 |
III ordine Palchi centrali 1^ fila | intero € 22 |
III ordine Palchi centrali 2^ fila e palchi laterali 1^ fila | intero € 17 - ridotto € 13 |
Loggione | In linea generale i biglietti per il loggione al prezzo di € 10 saranno messi in vendita solo previo riempimento degli altri settori del teatro |
PREVENDITE | da sabato 19 ottobre dalle ore 10 alle 14 al botteghino del Teatro Galli e online su biglietteria.comune.rimini.it |