Youn Sun Nah & Ulf Wakenius
lunedì 11 luglio 2022, ore 21.15 - Corte degli Agostiniani
Nata in Corea, figlia d’arte (il padre è direttore d’orchestra e la madre attrice di teatro musicale), Youn Sun Nah ha esordito nel suo paese cantando accompagnata dall’Orchestra Sinfonica della Corea, per poi dedicarsi al musical. Nel 1995 impresse una svolta alla sua vita e alla carriera artistica trasferendosi a Parigi e iniziando a far pratica con musiche per lei nuove, compreso il jazz. Nel giro di pochi anni le sue canzoni hanno conquistato sia il pubblico francese che quello coreano, con la loro personale miscela di pop sperimentale, jazz e colore asiatico.
Nel 2010, con l’album Same Girl (etichetta ACT), il suo nome raggiunge finalmente il resto del continente europeo e Youn Sun Nah assume velocemente lo status di nuova icona del canto jazz. La cantante coreana non è una classica vocalist di estrazione swing, tutta Ella Fitzgerald e Billie Holiday. Le sue origini e la sua formazione aperta a molti stimoli hanno contribuito a far confluire elementi eterogenei nel suo stile: world music, elettronica, canzone sperimentale, folk, oltre a un repertorio quanto mai variopinto che va dagli standard jazz alla tradizione coreana, dal Brasile ai Metallica, cui si aggiungono anche canzoni scritte da lei stessa. Nell’ultimo decennio ha pubblicato pochi ma significativi dischi, il più recente dei quali (Waking World, 2022) la vede per la prima volta autrice di tutto il repertorio.
Lo svedese Ulf Wakenius, classe 1958, è stato membro del quartetto di Oscar Peterson per dieci anni. Ha suonato e registrato al fianco di altri grandissimi artisti come Herbie Hancock, Pat Metheny, Michael Brecker, Jack DeJohnette, Ray Brown, Michel Legrand: collaborazioni che hanno fatto di Wakenius una leggenda della sei corde.
Info: Associazione Jazz Network, www.crossroads-it.org - info@jazznetwork.it