giovedì 31 marzo 2022, ore 21 - Teatro degli Atti
La notte è il mio giorno preferito, ultimo lavoro in forma di solo di Annamaria Ajmone, è una riflessione sul rapporto con l’Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono. Lo spettacolo prende spunto dalla pratica delineata da Baptiste Morizot del tracciamento filosofico: l’esercizio di seguire le piste attraversate dagli animali selvatici nel tentativo di prenderne in prestito lo sguardo e intuirne le possibilità d’azione.
Così la danza si dispiega in una serie di esperimenti, scomponendo e ricomponendo la pratica animale di tracciare ed essere tracciati, di ricercare e nascondersi. Segnali e strumenti percettivi misteriosi, ispirati a diverse specie, ne costituiscono il tessuto connettivo. L’animale e il vegetale, l’organico e l’inorganico si fondono nello spazio oscuro della foresta notturna; frane e richiami irrompono spezzandone la quiete. Una foresta né vergine né idealizzata, ma “tecnonaturale”, che include e trasforma i segni lasciati dai propri abitanti.
Il titolo dello spettacolo, tratto da una lettera di Emily Dickinson, si riferisce al buio come spazio della presenza assentata dell’animale, come luogo dell’intuizione e dell’incontro con l’Altro.