Terra Mater Matrigna

venerdì 12 maggio 2023, ore 21 - Teatro degli Atti
 


Dedicato a Ivano Marescotti 
 

Lingue di confine, la rassegna di iniziative di valorizzazione del dialetto promossa dal Comune di Rimini a partire dal 2014 , ha presentato lo scorso autunno un ciclo di incontri dedicato alla poesia a cura di Fabio Bruschi dal titolo ‘Donne in dialetto. Lingua madre e poete di Romagna’. Un viaggio nel mondo poetico femminile del territorio riminese e non solo, che approda infine nella dimensione teatrale, chiudendo il cerchio venerdì 12 maggio 2023 con lo spettacolo Terra Mater Matrigna.
 

“Ho imparato il dialetto da donne burbere e straordinarie, da uomini che parlavano poco e con le mani grandi, in una casa di campagna incastrata nel centro di un paese che cambiava in fretta. Non mi hanno trasmesso tutto il loro patrimonio di gesti e parole, quasi se ne vergognavano. Si inchi-navano ad una nuova libertà che metteva in ombra i loro saperi. Quella bambina bruna che correva nel cortile era destinata a studiare, parlare l’ita-liano, vivere come un maschio, diventare cittadina del mondo. Sono fuggita e sono tornata. Ero attrice, autrice e regista, come sognavo. Mettendo il mio sapere alla prova mi accorsi di quanto poco conoscevo la mia terra mater matrigna, che mi accoglieva e mi respingeva, mi abbracciava e mi tradiva, si rivelava e si chiudeva, gelosa del mio girovagare. Eppure ogni angolo di paesaggio mi parlava, ogni persona diventava un personaggio protagonista di una storia da raccontare. Ho ascoltato la gente, chi cantava, chi suonava, chi raccoglieva favole, chi scriveva poesia e chi studiava riscoprendo sotto nuove luci le nostre tradizioni. La mia terra mater matrigna mi ha ispirato spettacoli e scritti, mi ha spinto a creare gruppi che mi hanno aiutato a fare spettacoli ovunque, a riaprire al pubblico luoghi abbandonati e dimenticati, da un seicentesco palazzo ad un teatro, da una chiesina ad un macello. Continua, da vicino e da lontano, a sussurrarmi all’orecchio la sua lingua antica e misteriosa che trasforma la mia voce e il mio corpo, apre e incatena la mia immaginazione, con quelle parole brusche che significano sempre qualcosa di talmente vero da fare ridere e pian-gere, lingua dei poveri e dei ricchi, lingua sottile che serve a nominare la distesa rosa dei peschi in fiore, il mare quando cambia la stagione. Di questo e di queste persone che non dimentico, voglio fantasticare in una sera di maggio, dedicata ad Ivano Marescotti, amico e grande artista che di questa terra, di questa lingua e della sua poesia è stato un meraviglioso cantore, migliorando con il passare del tempo come fa il vino buono.”

Elena Bucci

 

Con il contributo della Regione Emilia-Romagna Settore Patrimonio culturale ai sensi della LR 16/2014 “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”

 

 

TERRA MATER MATRIGNA
di e con Elena Bucci
drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti
musiche registrate Andrea Atto Alessi, Christian Ravaglioli
canto registrato Daniela Piccari
collaborazione al progetto Nicoletta Fabbri
produzioneLe belle bandiere per Lingue di confine

Biglietti


gratuito fino esaurimento posti (senza prenotazione)