L’Attico - Club Temporaneo

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residenze, concerti, incontri, feste
dall’11 al 23 dicembre 2024 al Teatro degli Atti di Rimini

un progetto ideato dal Collettivo L’Attico per il Comune di Rimini
in collaborazione con Rimini Jazz Club, Risuona Rimini e Musica di Seta


Il Teatro degli Atti di Rimini dall’11 al 23 dicembre 2024 è pronto per indossare una nuova veste grazie a L’Attico - Club Temporaneo, un progetto ideato dal Collettivo L’Attico per il Comune di Rimini in collaborazione con Rimini Jazz Club, Risuona Rimini e Musica di Seta.

L'Attico è uno spazio di residenza, un teatro arredato, un perimetro riletto in cui un gruppo di artisti sperimenta liberamente presidi musicali, confronti necessari, laboratori programmati e jam session estemporanee. L'Attico è un luogo da abitare, una finestra che guarda la città con occhi spalancati e la invita all'incontro e alla festa. Durante le due settimane di attività di questo temporary club, saranno proposti spettacoli e concerti frutto delle residenze artistiche, così come riletture di progetti artistici preesistenti che in questo spazio prenderanno nuova forma.

«L’Attico è una sfida e una responsabilità che ci è stata affidata dall’Assessorato alla cultura della nostra città che tutti noi amiamo e viviamo – commenta il Collettivo L’Attico –. Le cose dell’Arte cambiano il mondo! Trasformare il teatro, cuore del centro storico in club temporaneo! Eureka! Eppure è anche e soprattutto un gioco ma preso con serietà, come è giusto che sia, perché per affrontare le cose grandi spesso è necessaria una buona dose di leggerezza alla Calvino. L’Attico è scoprirsi a vicenda, immaginare l’arte e per osmosi diventare città, gente, sogno, sfidando il brutto del mondo. Camminiamo allora insieme in equilibrio e trasformiamo la vertigine in entusiasmo, sospinti dalla voglia di condividere, di abbracciare, di sentirsi comunità. L’Attico è una festa a cui tutti sono invitati».

“Lanciamo questa proposta sperimentale e per certi versi coraggiosa, vestendo temporaneamente uno spazio storico di Rimini di abiti inediti – sottolinea l’assessore alla Cultura Michele Lari – Lo facciamo affidando questa sfida ad un collettivo formato da esperienze musicali diverse, già consolidate, che hanno scelto di unire energie, idee e talenti per regalare alla città uno spazio di comunità, un luogo di incontro e di arti. Per l’Amministrazione è anche l’occasione per proseguire in quel percorso di valorizzazione e coinvolgimento costante degli artisti del territorio affinché  siano protagonisti della vita culturale e musicale della città”.   


IL PROGRAMMA

L’inaugurazione sarà mercoledì 11 dicembre dalle ore 18 con il “Welcome party” insieme a tutti gli artisti coinvolti nel progetto, con djset e open mic. Per l’occasione, oltre a dare il via agli appuntamenti tutti a ingresso libero, verranno aperte le porte di uno spazio che sarà disponibile ogni giorno dalle 18 con un servizio bar e l’occasione di vivere il Teatro degli Atti in maniera diversa.

Giovedì 12 dicembre alle 18 si terrà laboratorio di Circlesinging con Francesco Nasone e Sara Jane Ghiotti, a seguire Circlesong Marathon. Un appuntamento che celebra la gioia di fare musica usando lo strumento che si ha in dotazione dalla nascita e che tutti possono usare: la voce. La circlesong è una pratica che può aiutare a portare alla luce il proprio mondo interiore e condividerlo sviluppando la creatività e la musicalità; aiuta inoltre lo sviluppo dell'espressività, dell'interpretazione, della coscienza e della connessione come gruppo vocale (iscrizioni: info@sarajaneghiotti.com).

Si intitola “Una stanza per tutte” la serata curata da Musica di Seta di venerdì 13 dicembre dalle 19. Si parte con “Rocket girls. Storie di ragazze che hanno alzato la voce”, una conversazione con Laura Gramuglia moderata da Sara Jane Ghiotti e con interventi musicali Elisa Genghini. A seguire Elisa Genghini presenterà in concerto il suo nuovo album “La pazza nella soffitta” accompagnata da Federico Trevisan alla chitarra e Fabrizio Borghese al basso. Un album che riflette, sempre in chiave leggera e ironica, su temi importanti per la cantautrice: il corpo femminile, l’invecchiamento, le fatiche e i percorsi accidentati che le donne compiono in virtù della propria autodeterminazione. Al termine il djset “Rocket girls on vinyl” di Laura Gramuglia.

Sabato 14 dicembre alle 21 va in scena il concerto-spettacolo “Tra le viole” a cura di Risuona Rimini insieme ai ragazzi e alle ragazze (dai 14 ai 18 anni) del Laboratorio Stabile Alcantara. Il titolo è preso da una canzone di Patty Pravo “Morire tra le viole”, contenuta nell’album “Pazza idea” del 1973, una delle prime canzoni sulla violenza di genere. Lo spettacolo riflette, attraverso lo sguardo adolescente, sulla dipendenza affettiva che porta all’annullamento di sé, a un amore malato, fatto di possesso, di violenza fisica e psicologica, purtroppo, anche a fatti tragici che accadono ormai quotidianamente, senza distinzione di età o di ceto sociale. Con Giacomo Gori, Eros Rambaldi, Luca Arduini, Marcello Dolci, Gianni Donati, Alessandro Pagliarani, Eleonora Zanotti, Francesco Mussoni, Stefania Pozzi e la partecipazione di Anna De Cesare, Agnese Donati, Anita Pazzaglia e Rebecca Vaccheri di Alcantara Teatro.

Nella giornata di domenica 15 dicembre alle 17 verrà presentato il concerto “Lasa andè”, esito della residenza artistica di Annalisa Teodorani e Chiara Raggi per uno studio sulla sollevazione. Insieme indagheranno l’arte del lasciare andare, di sollevarsi alla ricerca di un alleggerimento in volo tramite parole e musica. Aggrappate alla lingua materna del dialetto santarcangiolese che le accomuna per origini, si armeranno di versi, melodie e nuove composizioni in un atto di insurrezione poetica volto a liberare la propria natura e invitando chi ascolta a lasciarsi andare, almeno per un’ora, cullati dalla musicalità del dialetto che si fa a volte canzone, altre poesia e, certamente, luogo di incontro e di misurazione per le due protagoniste.

Martedì 17 dicembre alle 21 spazio al concerto “Nuova luna piena” di Daniele Maggioli e Giacomo Toni: i due cantautori faranno dialogare i loro brani in un balletto di luci e ombre, di fuoco e ghiaccio. Accomunati dalla stessa ossessione ingegneristica per la forma canzone, approdano così in due territori alieni. L’uno di fango e sangue, l’altro di vento e sogno. Ma gli opposti si appartengono. Come due facce della stessa luna.  

Si terrà mercoledì 18 dicembre alle 17 il laboratorio “Doppiaggio per passione” a cura di Licia Milano, mentre venerdì 20 dicembre alle 21 sarà protagonista il quartetto NoRiPlay, composto da Sara Jane Ghiotti (voce), Mauro Mussoni al contrabbasso, Simone Migani al piano e Pasquale Montuori alla batteria, con il concerto “Mattino e sera”, ispirato al romanzo intenso e poetico di Jon Fosse, Premio Nobel 2023, che si concentra sui temi universali della vita, della morte e del tempo che scorre inesorabile per ricreare una narrazione sonora che tocchi intimamente gli ascoltatori. A seguire la jam session a cura di Rimini Jazz Club.

Sabato 21 dicembre alle 21 “Im-presa diretta” Massimo Marches live recording session: le canzoni di “Statue”,“Le stagioni di un tempo” e altre velleità del cantante e chitarrista riminese verranno riproposte e registrate dal vivo insieme a tre storici compagni di viaggio: Gionata Costa al violoncello, Tommy Graziani alle percussioni e Stefano Zambardino alle tastiere.

Domenica 22 dicembre alle 17.30 si terrà la presentazione del libro “La Rimini del rock and roll. Gli anni dell’ottimismo” di Oreste Ruggeri, edito da Panozzo Editore, che ripercorre la storia della band King’ Stars di cui l’autore era il pianista, nata a Rimini alla fine degli anni Cinquanta, sulla scia di Elvis e di Bill Haley, mentre le vetrine del negozio di Minnie Torsani mostrano le prime chitarre elettriche e alla pizzeria del Secolo compare un avveniristico juke-box che attrae ogni giorno decine di ragazzi. Sono i primi effetti di un vento che soffia dall'America e che scatena l'entusiasmo degli adolescenti della Riviera. Ma c’è anche un cambio netto a livello sociale, che va oltre la sfera musicale, un cambio radicale e significativo nel costume delle nuove generazioni.

A seguire I Molleggiati in concerto per raccontare musicalmente la prima parte della carriera di Adriano Celentano. In scena Michele Barbagli (chitarra, batteria a pedali, kazoo), la voce di Gabriele Graziani ed Enrico Farnedi, tromba e tastiera.

Gran finale lunedì 23 dicembre alle 18 con “Azvidém party” l’aperitivo più lungo del mondo, accompagnato dal dj set di Cardelli Bros.

L’iniziativa è realizzata anche grazie al contributo di Concessionaria Errepiù, Gruppo SGR e Studio Il Volante.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero

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